I Demoni di San Pietroburgo (2007)

Un film drammatico che vi fara venire la pelle d'oca.

Il 1800 era un periodo difficile dove regnava sovrana l'anarchia in ogni parte del mondo, soprattutto nell'unione sovietica. C'erano diversi gruppi criminali che facevano quello che volevano, senza paura e senza rimorsi. Ed il film racconta proprio di uno di questi gruppi, conosciuti come i demoni di San Pietroburgo. Questa societa segreta, composta interamente da ragazzi abbastanza giovani, ha in piano un forte attentato per ristabilire l'ordine della loro citta e si ispira ad alcuni manoscritti di un famoso scrittore russo. Sara proprio questo ultimo, dopo aver saputo delle intenzioni dei demoni, a cercare di mettersi in contatto con loro per evitare una strage e disuaderli da cio che avevano pianificato. Insomma, societa segrete, piani crudeli e tutto cio che ci si puo aspettare da un film ambientato in quell'epoca dell'Unione Sovietica. Ottimo film da guardare su cb01 originale

Identita Sospette

Niente al mondo e realmente cio che sembra

5 uomini si risvegliano all'interno di un deposito chimico completamente isolato dall'esterno da sbarre alle finestre, porte a codice numerico e immerso nel silenzio del deserto. Tre di loro hanno segni di lotta sui volti, uno e ammanettato ad una ringhiera, un'altro legato a una sedia, e tutti non ricordano i loro nomi ne cosa sia loro successo o perche si trovino li. Capiranno poco per volta di essere al centro di un rapimento, ma chi sono le vittime e chi i carnefici, e perche non ricordano nulla? Da un giornale trovato per terra scoprono che ci possono essere 2 rapiti e tre i probabili aguzzini, oppure due i carcerieri e tre i rapiti, o forse nessuna delle due ipotesi. In un gioco psicologico, fatto di diffidenze, di litigi improvvisi, di fiducie improbabili, di brevi ricordi che tornano lentamente a galla, i 5 uomini dovranno attendere l'arrivo dei complici dei rapitori per darsi una risposta definitiva. Il regista e abile a mantenere la curiosita e la suspence nello spettatore fino alla fine, la trama subisce numerosi colpi di scena, tanti quanti sono i mutamenti improvvisi che la realta assume nelle menti dei protagonisti, che si ricordano spezzoni degli avvenimenti passati ma non riescono a ricordare del tutto chi siano i 'buoni' e chi i 'cattivi', ed e per loro difficile capire a chi dare fiducia in una situazione paradossale in cui la posta in gioco e la vita. Identita sospette si e rivelato un thriller psicologico davvero piu che discreto, ben diretto e con validi attori, girato con pochi mezzi (sono assenti effetti speciali o esplosioni rocambolesche) ma di impatto. La scenografia e semplice ma funzionale, vagamente in stile film horror e il deposito chimico immerso nel deserto, fatiscente e polveroso, trasformatosi in trappola per i 5 uomini.

Sette Anime (Con Will Smith)

Un film difficile da capire

L'accoppiata Will Smith e Gabriele Muccino torna dopo 'La ricerca della felicita' con un film dedicato ai valori profondi dell'esistenza, dell'altruismo e della vita. L'emaciato e tormentato Ben Thomas, impersonato da Will Smith, giunge ad un punto cruciale della sua vita, e per cercare di redimere le sue colpe decide di fare del bene a 7 persone, elencate in una lista, che hanno bisogno di aiuto di un qualche tipo, o economico, o morale, o medico. Per farlo seguira un piano scrupoloso, che lo vedra accertarsi della effettiva bonta d'animo delle persone elencate, senza pero contare la possibilita di innamorarsi di una delle 7 persone, Emily Posa (la bella Rosario Dawson), donna con problemi cardiaci. Il film risente leggermente di una prima parte dai toni piu che drammatici si potrebbe dire nervosi, e solo con la seconda parte si riesce a capire meglio il quadro della situazione inizialmente confusa. La miscela drammaticita -sentimentale tuttavia riesce bene senza scadere mai nel patetico, cosi come il finale commovente, anche se la sensazione che si puo avere alla fine della pellicola e di una parte centrale del film che miscela situazioni create ad arte e unite assieme per colpire nella commozione lo spettatore (il cieco dall'animo buono, la donna con problemi di cuore, la moglie che viene picchiata dal marito e il buon Will Smith che si propone come un angelo risolutore dei problemi); questo non e comunque un male, visto che il film riesce nel suo intento, pero il tema dell'espiazione, della colpa e dell'altruismo, che sono il nucleo centrale di questo film, vengono palesati soltanto nel finale. Un grande Will Smith e validi attori di contorno rendono elevata la recitazione e il tono di questo film.

Gomorra il Film

Una triste realta raccontata nel film

Un po' di coraggio. Finalmente. Lode a Matteo Garrone e alla possibile rinascita del cinema italiano, un cinema di forma e di contenuti. Una ricerca formale esaltante come da tempo non se ne vedeva, Garrone e un pittore prestato al cinema che fotografa l'essenziale senza orpelli ne autocompiacimenti, lavora in presa diretta, filma con macchina a mano per elevare al massimo il realismo, sacrificando (a tratti) addirittura la messa a fuoco in nome dell'attimo piu vero. Carrelli utili, qualche inquadratura di pregio, desolati campi lunghi nel segno di Antonioni. Ottima regia, bellissima, sapiente e gratificante. La verita di Gomorra e quella di un'Italia talmente lontana che gli italiani hanno bisogno dei sottotitoli per comprenderla, e quella del romanzo di Roberto Saviano, scrittore napoletano autore dell'omonimo bestseller tradotto in 33 lingue, 1 milione e 200 mila copie vendute in Italia da Mondadori. Per aver rivelato il marcio di Scampia e le attivita della Camorra, Saviano vive sotto scorta dal 2006 e non ha partecipato alla passerella di Cannes con pubblico e fotografi per motivi di sicurezza. Le cinque storia di Gomorra sono fiction ispirata alla realta di tutti i giorni, quella dove i soldi girano fra i poveri e fra i morti, dove ci si vende l'adolescenza per una pistola, dove anche se si cambia mestiere sono sempre gli stessi che pagano. Cosi il mite ragioniere della cosca, vile e schivo porta-soldi, diventa un'esca per gli attentati dopo la scissione; il sarto di alta moda che collabora di nascosto coi cinesi osserva la bellezza lontana delle dive da lui vestite; i due balordi che scoprono un arsenale si divertono a sparare in mutande contro il mare; il ragazzino che sogna di lavorare coi grandi promette bene come delinquente. E su tutti il 'miracolato' Toni Servillo, grande attore teatrale partenopeo (da noi gia segnalato, vedi recensione La ragazza del lago) nei panni del rimaneggiatore di rifiuti tossici, che avvelena i paesi della sua terra col il silenzio-assenso dei facoltosi imprenditori del nord. In questo quadro di degrado, bruttura, sporcizia e morte, con una colonna sonora sorda fatta solo di grida e spari, una battuta su tutte, al discepolo che lascia il riciclaggio di rifiuti sporchi per i rimorsi di coscienza (eh si, proprio lei): 'Credi di essere migliore di noi?'.